News Finanza Notizie Italia Cautela a Piazza Affari: con calo petrolio giù Tenaris ed Eni, controcorrente Saipem

Cautela a Piazza Affari: con calo petrolio giù Tenaris ed Eni, controcorrente Saipem

31 Marzo 2022 09:25

La cautela fa capolino a Piazza Affari (tra le peggiori d’Europa). A Milano, l’indice Ftse MIb si muove poco sopra la linea della parità, viaggiando in area 25.347,8 punti (+0,2%) proseguendo così sulla strada della debolezza registrata ieri (l’indice Ftse Mib ha chiuso piatto a -0,03% a 25.300 punti), dopo i forti rialzi di inizio settimana. Questa sessione è l’ultima del mese e di un trimestre che dovrebbe chiudersi, per i principali indici europei, con il calo più marcato da inizio 2020. Sui mercati domina anche lo scivolone del petrolio che perde terreno in scia alle indiscrezioni che già oggi il presidente Joe Biden possa annunciare un piano che prevede il rilascio delle riserve strategiche Usa di petrolio fino a 1 milione di barili al giorno.

Intanto sul Ftse Mib, nonostante la flessione marcata dell’oro nero, si mette in luce Saipem che avanza del 2,4% circa. In evidenza anche i finanziari, come Generali e UniCredit che salgono rispettivamente dell’1,04% e dello 0,8%. Le flessioni delle quotazioni del petrolio si fanno invece sentire su Tenaris, peggiore del listino principale milanese, con un calo di oltre l’1,8%, ma anche su Eni che indietreggia dell’1,08% circa. Giù anche Leonardo che cede circa l’1%.

Tornando allo scenario internazionale, le preoccupazioni per la situazione economica potrebbero, tuttavia, limitare l’andamento delle azioni. Gli indici ufficiali cinesi Pmi a marzo hanno mostrato una contrazione dell’attività sia nel settore manifatturiero sia in quello dei servizi, un doppio calo che non si osservava da febbraio 2020 e che riflette entrambi la recrudescenza dell’epidemia di coronavirus, l’instabilità geopolitica e le interruzioni nelle catene di approvvigionamento.

Tra le indicazioni macro attese nel corso della giornata spiccano l’inflazione in Francia e Italia (si tratta della stima preliminare di marzo). Ricca di spunti soprattutto l’agenda americana: reddito e spesa delle famiglie, deflatore Pce, e i nuovi sussidi alla disoccupazione, alla vigilia del rapporto mensile sul lavoro.