Wall Street in deciso ribasso, pesa notizia su Trump. Dati sul lavoro constrastati
Wall Street si muove in deciso ribasso, in scia alla notizia della positività del presidente americano Donald Trump al Covid-19, che rimette al centro dell’attenzione la situazione sanitaria in via di peggioramento e che alimenta le incertezze sulle elezioni presidenziali del prossimo 3 novembre. “L’evento non potrà non avere riflessi sulla campagna elettorale soprattutto se unito all’accelerazione dei contagi, che probabilmente porterà ad un utilizzo elevato del voto per posta che potrebbe richiedere diversi giorni oltre il 3 novembre per lo spoglio”, sottolineano gli analisti di Mps Capital Services. In questo quadro, l’indice Dow Jones mostra in avvio di seduta una flessione dell’1,2%, l’S&P500 cede l’1,4% e il Nasdaq arretra dell’1,8%.
Non aiuta nemmeno il flusso di notizie sull’avvicinamento, poi smentito, tra Democratici e Repubblicani sul nuovo piano di stimolo per l’economia Usa. Il fatto che i primi abbiano fatto passare il proprio piano da 2.200 miliardi di dollari alla Camera, ha scosso gli investitori, i quali temono che il Senato respingerà la proposta ponendo fine ai negoziati, allontanando così la possibilità che le parti trovino un accordo in tempi brevi.
Dal fronte macro poi sono giunte indicazioni contrastanti riguardo al mercato del lavoro negli Stati Uniti. Secondo i dati diffusi oggi dal Dipartimento del Lavoro Usa, il tasso di disoccupazione è sceso dall’8,4% al 7,9% a settembre, facendo meglio delle attese, ma le cosiddette non farm payrolls hanno deluso. Nel mese di settembre sono infatti stati creati 661.000 nuovi posti di lavoro negli Usa, meno delle aspettative degli analisti, che avevano previsto una crescita di 800.000 unità.