Wall Street verso avvio in calo dopo primo dibattito Trump-Biden
Wall Street si prepara ad aprire quest’ultima seduta di settembre in territorio negativo. Lo suggeriscono i futures sugli indici statunitensi che a circa due ore dalla partenza si muovono sotto la parità di circa mezzo punto percentuale: il contratto sul Dow Jones scivola dello 0,60%, quello sull’S&P500 cede lo 0,48% e il future sul Nasdaq segna un -0,58%. Gli investitori stanno provando a digerire il primo dibattito tra il presidente americano, Donald Trump, e lo sfidante democratico Joe Biden.
Il confronto tra i due rivali alle elezioni presidenziali del prossimo 3 novembre è stato infuocato, a tratti caotico e caratterizzato da una rissa verbale scesa anche in qualche occasione sul personale, che non ha fornito agli investitori alcuno spunto sostanziale sul futuro della politica americana. “Vedremo chi, tra i due, ne uscirà vincitore nei sondaggi, ma intanto il mercato sembra aver letto la confusione come incertezza politica”, commentano gli analisti di Mps Capital Services. D’altro canto lo stesso Trump ha ricordato che non riconoscerà il risultato finale delle elezioni “se ci saranno delle frodi con il voto postale”. Se così fosse, il nome del vincitore potrebbe rimanere incerto a lungo dopo il 3 novembre.
Uno spunto per voltare pagina potrebbe esser offerto dai diversi dati macro, previsti oggi. Si inizierà con il sondaggio Adp sugli occupati, come anticipazione dei più importanti dati sul lavoro in uscita venerdì. Si proseguirà poi con il Pil annualizzato relativo al secondo trimestre dell’anno per chiudere poi con le vendite in corso di abitazioni.
Tra i titoli di Wall Street, da monitorare Walt Disney, che avrebbe intenzione di licenziare circa 28.000 dipendenti nei suoi parchi a tema a causa del Covid. Attenzione anche a Regeneron Pharmaceuticals dopo che il suo farmaco sperimentale anti-Covid è risultato in grado di aiutare a ridurre i livelli di virus e a migliorare i sintomi nei pazienti malati non ricoverati in ospedale. Notizie positive a questo riguardano arrivano anche da Moderna, secondo cui uno studio ha dimostrato nelle prime fasi di test che il candidato vaccino contro il coronavirus può generare anticorpi neutralizzanti negli anziani.