Dollaro poco mosso post dibattito presidenziale: “rischi verso il basso non sono ancora svaniti”
Movimenti poco sopra la parità per il dollaro (dollar index verso quota 94) all’indomani del primo dibattito il presidente Usa, Donald Trump, e lo sfidante alla corsa alla Casa Bianca, Joe Biden. Ieri il biglietto verde ha corretto ulteriormente, proprio in vista del faccia a faccia presidenziale tenutosi questa notte, che ha preso il sopravvento sugli altri temi e sui dati, compresa la fiducia dei consumatori che è salita più delle attese.
“Il comportamento del biglietto verde è giustificabile alla luce della portata delle ormai imminenti presidenziali, soprattutto se si considera che i programmi di politica economica rivestono un’importanza maggiore rispetto al solito a causa della pandemia”, commentano gli esperti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo nella ‘Forex Flash’ di oggi. “La reazione del dollaro al dibattito di questa notte – proseguono – è stata per ora marginale in quanto secondo gli analisti nessuno dei due candidati è uscito dal confronto con un vantaggio decisivo”.
“In caso di vittoria di Biden si avrebbe probabilmente una politica fiscale più espansiva, il che andrebbe a favore del dollaro, ma se non vi fosse una maggioranza chiara al Senato l’incertezza sarebbe elevata, il che ridurrebbe il potenziale rialzista della valuta statunitense”, aggiungono da Intesa Sanpaolo ricordando che tra oggi e venerdì i riflettori torneranno ad essere puntati sull’atteso pacchetto di stimolo fiscale, la cui dimensione sarà però probabilmente inferiore a quanto ipotizzato inizialmente. Motivi per cui, secondo Intesa, per il dollaro i rischi verso il basso non si possono ancora considerare svaniti.