Prysmian: Corte Ue respinge ricorso e conferma sentenza, in arrivo sanzione
La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha respinto l’appello presentato da Prysmian contro la decisione del Tribunale dell’Unione Europea del 2018, confermando quindi le sanzioni previste. Nel 2018 il Tribunale Ue aveva confermato la decisione della Commissione Europea relativa all’indagine antitrust nei mercati dei cavi elettrici terrestri ad alta tensione e dei cavi elettrici sottomarini, che aveva ritenuto Prysmian Cavi e Sistemi, insieme a Pirelli & C., responsabili dell’infrazione contestata per il periodo 18 febbraio 1999 – 28 luglio 2005, condannandole al pagamento di una sanzione di 67,31 milioni di euro e aveva ritenuto Prysmian Cavi e Sistemi, unitamente a Prysmian e a Goldman Sachs, responsabili dell’infrazione contestata per il periodo 29 luglio 2005 – 28 gennaio 2009 condannandole al pagamento della sanzione di 37,30 milioni.
Queste sanzioni vengono quindi confermate, fatto salvo quanto dovesse emergere ad esito degli appelli presentati anche da Pirelli e Goldman Sachs che sono tuttora pendenti. Prysmian fa sapere di avere fondi accantonati “al fine di poter far fronte ai rischi e costi derivanti dalla decisione della Commissione Europea e dalle richieste di risarcimenti danni conseguenti a tale decisione”.