Rosso intenso a Piazza Affari: titoli oil soffrono, Banco BPM tenta rimbalzo
Piazza Affari paga dazio in avvio di giornata in scia al nuovo sell-off sui titoli tecnologici a Wall Street, con il Nasdaq sceso ieri sera di oltre 3 punti percentuali. Sui mercati pesano i rinnovati timori per la crescita economica in scia all’introduzione di restrizioni introdotte in alcuni paesi europei, come Francia e Gran Bretagna, per cercare di arginare i contagi. Ieri il vicepresidente della Fed Richard Clarida ha affermato che l’economia statunitense rimane in un “buco profondo” di disoccupazione e debole domanda.
Il Ftse Mib segna così dopo i primi minuti di contrattazioni un calo dell’1,15% a 18.706 punti. Tra i peggiori in avvio si segnalano i titoli energetici con oltre -2% per Saipem e Tenaris che in avvio sono state anche brevemente sospese al ribasso. Calo dell’1,2% per ENI che allunga sotto quota 7 euro.
TRa le banche, che sono state il settore più penalizzato nelle ultime sedute, tenta la risalita Banco BPM con +1,5% a 1,287 euro. Rialzo di circa mezzo punto percentuale per Unicredit.