Chiusura Ftse Mib: Banco BPM affonda a -3,76%, Eni e Saipem tornano a soffrire
Il Ftse Mib dilapida sul finale quasi tutti i guadagni complice l’andamento negativo di Wall Street e l’ennesimo calo dei titoli bancari. Il Ftse Mib ha così chiuso in rialzo solo dello 0,18% a quota 18.929 punti.
Sul parterre di Piazza Affari si segnala oggi il rally delle utility. In particolare, balzo del 3,12% a 4,36 euro per Snam. Goldman Sachs ha portato il rating a buy dal precedente sell e il prezzo obiettivo da 4,25 a 5 euro.
Si è mossa in buon rialzo anche Enel (+1,9%) anch’essa tra le utility che in futuro potrebbero maggiormente avvantaggiarsi dello sviluppo del business legato all’idrogeno.
Sulle montagne russe oggi Leonardo, tra i migliori nella prima parte di giornata e poi ha repentinamente virato in rosso andando a chiudere a -2,79% in area 4,83 euro. Il titolo del colosso della Difesa è reduce da una serie di sedute negative. Il ceo di Leonardo, Alessandro Profumo, ha dichiarato di essere fiducioso sulla ripresa nel secondo semestre dell’anno e che la pandemia ha aperto nuovi mercati di sbocco in cui impiegare le tecnologie sviluppate nella difesa e sicurezza come ad esempio le infrastrutture del sistema sanitario.
Tra i titoli oil calo dell’1,81% per Eni e -2,74% per Saipem.
Tra i titoli in difficoltà spiccano ancora una volta le banche che hanno tutte chiuso in rosso con -3,75%per cento per Banco BPM e -3,14% per Unicredit; quest’ultima ha chiuso sui minimi a 6,745 euro, livello più basso dallo scorso maggio. Unicredit viene da una serie di sedute difficili e ieri non ha accolto con favore i rumor che vedono il Tesoro in pressing sulla banca di piazza Gae Aulenti per coinvolgerla nell’acquisto di Banca MPS.
Molto male anche Bper a -2,97%, mentre Intesa Sanpaolo si è fermata a -1,8%.