Wall Street verso un avvio in rosso, il Covid torna a far paura
Si prevede un avvio di seduta in rosso per Wall Street, con i futures sugli indici statunitensi che si muovono in deciso ribasso. A poco meno di un’ora dal suono della campanella, il contratto sull’S&P500 cede l’1,76%, quello sul Nasdaq perde l’1,5% mentre il future sul Dow Jones contiene le perdite mostrando un -0,70%. Il mese di settembre sta procedendo in tono negativo, considerato che le prime tre settimane si sono concluse tutte in calo, con una particolare penalizzazione per il comparto tech, che rimane comunque il migliore da inizio dell’anno.
Sui mercati pesano innanzitutto gli sviluppi sul fronte dell’emergenza sanitaria con i contagi che, soprattutto in Europa, stanno accelerando e con Londra che potrebbe a breve essere oggetto di nuove misure restrittive. A questo si aggiunge l’indiscrezione secondo cui alcune banche globali avrebbero continuato a fare affari con clienti sospettati di illeciti, che stanno pesando sull’intero comparto finanziario in Europa. Non aiuta poi la mancanza di progressi verso un altro giro di stimoli fiscali da Washington. Lo scontro tra democratici e repubblicani in piena corsa elezioni si infiamma non solo sul nuovo piano di stimoli fiscali, ma anche sulla nomina prima delle elezioni di un nuovo giudice della Corte Suprema dopo la morte di Ruth Bader Ginsburg. “Tale nomina, infatti, sposterebbe il baricentro verso l’ala conservatrice, in un momento particolare in cui un’esito incerto delle elezioni presidenziali verrebbe contestato e portato in tribunale dall’attuale inquilino della Casa Bianca”, sottolineano gli esperti di Mps Capital Services.