Chiusura Ftse Mib a -1,09%: debacle per banche, oil e FCA
Piazza Affari chiude sui minimi di giornata complice il cattivo umore di Wall Street. L’indice Ftse Mib ha chiuso con un calo dell’1,09% a 19.524 punti in una giornata caratterizzata in generale da una certa prudenza per i mercati. Neanche il balzo oltre le attese della fiducia dei consumatori ha frenato la prevalenza delle vendite. A Wall Street oggi è il giorno delle quattro streghe (scadenza opzioni e future su indici e azioni), un evento che ricorre ogni tre mesi e che tende a far aumentare i volumi e la volatilità a causa dei ribilanciamenti di portafoglio degli operatori.
In affanno anche oggi le banche. La peggiore è stata Bper a -4,07% e Unicredit a -3,12%. Il settore non ha trovato conforto nel rumor circa l’intenzione della supervisione Bce di revocare il divieto sulle banche relativo al pagamento di dividendi a partire dall’inizio del prossimo anno.
Giornata difficile anche per la galassia Agnelli: FCA con -3,59% si mangia parte dei guadagni della prima parte d’ottava legati all’aggiornamento delle condizioni del deal con PSA. Nell’ambito delle modifiche all’accordo di fusione FCA-PSA, gli azionisti dei due gruppi auto hanno previsto un lock-up sulle azioni Faurecia di sei mesi dalla distribuzione della partecipazione del 46%. Alcune indiscrezioni stampa indicano un nuovo slittamento della decisione antitrust Ue sulla fusione.
Tra gli oil seduta difficile per Eni (-2,71%, Tenaris (-2,76%) e Saipem (-1,41%).