I giovani di oggi? ambiziosi e imprenditori di sé stessi, ma con poca fiducia nelle istituzioni
Propositivi, ambiziosi, appassionati e focalizzati: i giovani di oggi sono sicuri di sé e fortemente convinti di essere gli artefici del proprio destino, ma ripongono poca fiducia nella società e nelle istituzioni, che spesso non avertono come fonte di sostegno, ma anzi come possibile ostacolo al raggiungimento dei propri obiettivi. È quanto emerge dalla ricerca condotta da AstraRicerche e commissionata da Flowe, società benefit del gruppo bancario Mediolanum.
La ricerca mostra un quadro positivo dei ragazzi di oggi, con idee e ideali anche molto diversi da quelli dalle generazioni che li hanno preceduti. Complici la crisi economica e ambientale degli ultimi anni, l’incertezza del futuro e la sensazione di non poter contare fino in fondo su società e istituzioni. I millennials e la Generazione Z scelgono di prendere in mano la propria vita e farsi da sé: acquisendo conoscenze e competenze, puntando sul lavoro e sull’istruzione come strumenti per arrivare al successo e all’autodeterminazione (per il 78,5% è molto o abbastanza importante cercare di sviluppare competenze diversificate e per l’85% è molto o abbastanza importante studiare con impegno) e leggendo la realtà con sguardo prevalentemente positivo: l’87,1% degli intervistati crede che il proprio futuro sarà migliore o uguale al presente e solo il 13% ritiene che sarà peggiore.
E’ forte tra loro la convinzione di essere gli artefici del proprio futuro: il 71,9% degli intervistati pensa che il proprio futuro dipenda da sé stessi (il 26,1% solo da sé stessi e il 45,7% principalmente da sé stessi) mentre solo il 6,7% è convinto che dipenda invece da altri. Sono anche self confident: per il 54,9% del campione un giovane deve necessariamente credere in sé stesso per essere in grado di decidere del proprio futuro. Deve anche avere forti passioni (48,4%), grinta e voglia di fare (46,7%). Positivi e soddisfatti: la maggior parte dei 15-25enni (64,6%) è soddisfatta dei percorsi intrapresi; gli scontenti, quelli che si sono pentiti delle scelte fatte, sono solo l’11,2%. Ma i ragazzi sono sempre più autonomi e consapevoli anche delle proprie finanze e imparano a gestire acquisti e denaro molto presto. La maggior parte di loro, infatti, (86%) possiede un conto corrente, una carta prepagata o un sistema di gestione dei pagamenti digitale e solo il 13,7% non vi ha accesso.