Borse europee riprendono fiato dopo i rialzi, attenzione oggi all’inflazione in Germania
Apertura in calo per le principali Borse europee, all’indomani dei forti rialzi alimentati dai primi segnali di progresso nei colloqui tra Russia e Ucraina. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 scivola dello 0,61%. A Francoforte il Dax cede lo 0,70%, a Parigi il Cac40 perde lo 0,60%, mentre a Londra l’indice Ftse100 riesce a strappare un +0,10%.
Nuovi colloqui di pace si sono svolti in Turchia tra negoziatori russi e ucraini, durante i quali Mosca si è impegnata a ridurre notevolmente le sue operazioni militari nel nord dell’Ucraina mentre Kiev si è offerta di adottare uno status neutrale in cambio di garanzie sulla sicurezza del paese.
Al di là del conflitto, gli investitori guardano anche all’evoluzione della curva dei rendimenti statunitensi, con il fenomeno dell’inversione che ha interessato ieri, seppur per pochi secondi, anche il tratto tra 2-10 anni. Lo spread più monitorato dai mercati ha suonato così l’alert recessione, con i tassi a due anni che hanno superato quelli decennali per la prima volta dal 2019.
Sul fronte macroeconomico, in evidenza oggi i dati definitivi del Prodotto interno lordo (Pil) americano per il quarto trimestre, il sondaggio Adp sull’occupazione nel settore privato e la prima stima dell’inflazione tedesca a marzo.