Petrolio sotto pressione: Wti sotto 38$, investitori preoccupati per taglio prezzi Arabia Saudita
Il petrolio resta sotto pressione e continua a percorrere la strada dei cali anche oggi in scia timori che una ripresa della domanda possa indebolirsi con l’aumento dei contagi da coronavirus nel mondo.
In questo momento il Wti (riferimento Usa) lascia sul terreno oltre il 5% e si muove sopra i 37 dollari al barile, mentre il Brent (riferimento europeo) cede i 3,5% a 40,50 dollari. Cali che potrebbero far spazio per un aumento della volatilità dopo alcuni mesi relativamente tranquilli.
“Le speranze di una ripresa economica rapida rimangono intatte, ma il numero crescente di casi di Covid rimangono un fattore preoccupante”, sottolinea Carlo Alberto De Casa, capo Analista di ActivTrades, secondo il quale “gli investitori sembrano più preoccupati per il taglio dei prezzi dell’Arabia Saudita”. Inoltre, secondo l’esperto, le aspettative di una riduzione degli acquisti di petrolio da parte della Cina nei prossimi mesi sono un altro elemento dirompente dal punto di vista dei fondamentali.