Chiusura Piazza Affari: soffrono le utility del Ftse Mib, nuova caduta per STM
Ai mercati non basta la sponda dei dati del mercato del lavoro Usa. Il Ftse Mib ha chiuso con un calo dello 0,82% a 19.391 punti seguendo la discesa di Wall Street alle prese con una consistente correzione per il secondo giorno consecutivo.
Nel mese di agosto, l’economia degli Stati Uniti ha creato quasi 1,4 milioni di posti di lavoro. Per agosto, gli analisti avevano stimato la creazione di 1,32 milioni di posti di lavoro. La metà dei 22 milioni di posti di lavoro persi tra febbraio e aprile è stata recuperata. “Il mercato del lavoro americano è in continua ripresa, ma la strada verso un pieno recupero è ancora lunga”, rimarcano gli esperti di BlueBay AM.
A Milano giornata decisamente negativa per le utility con Enel a -2,22% a quota 7,416 euro. Oltre -2% anche per Terna e Snam e -3,54% per Hera.
Tra le banche spicca il +3,8% di Banco BPM che cavalca il rally del settore bancario europeo dopo l’annuncio nella notte delle trattative tra Bankia e CaixaBank per una fusione che andrebbe a creare la maggiore banca spagnola; bene anche Unicredit a +1,27%. Progresso dello 0,97% per Bper con l’aumento di capitale che si avvicina. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, la Consob potrebbe autorizzare il prospetto informativo per l’aumento di capitale legato all’acquisto dei 532 sportelli da Intesa Sanpaolo nelle prossime settimane con quindi avvio entro questo mese. L’importo dell’operazione dovrebbe essere di circa 800 mln di euro.
Nuovo passo falso di STM (-2,4%) già scesa di quasi il 7 per cento ieri in scia al tonfo del Nasdaq. Intanto Broadcom, società americana leader nel design di semiconduttori per il settore wireless, broadband, data center, ha riportato ricavi per il trimestre chiuso al 2 agosto in linea con le attese con vendite pari a $5,82 mld (+6%) mentre la guidance per il trimestre in corso (che chiuderà a fine ottobre) è risultata sopra le attese con sales pari a $6.4 mld (+11%) indicando un forte recupero delle vendite di componenti per smartphone.
Tra i titoli a schivare le vendite spicca FCA che segna in chiusura +1,64% in area 9,431 euro confermando il momento positivo sulle attese di ulteriori incentivi statali nei vari paesi Ue per sostenere le vendite di auto.
Tra i titoli in maggiore difficoltà spicca Exor (-4, 09%) che ha riportato nel primo semestre una perdita di 1,318 miliardi di euro rispetto ad un utile di 2,427 mld del primo semestre 2019.
Infine, giornata sottotono per Telecom Italia (-1,03%). Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, torna sul dossier rete unica rimarcando che “non è detto” che TIM avrà il 50,1% della futura società della rete. “Telecom si è riservata di tenere il 50,1 per cento – rimarca il ministro in un’intervista concessa a La Stampa – ma non è detto che ciò alla fine avvenga. Una cosa è certa: la gestione della società sarà a trazione pubblica e la missione di essere neutrale”.