Mps sale in Borsa, fari accesi su rumors su governo pronto a decreto per richieste Bce
Seduta sotto i riflettori per Mps a Piazza Affari, dove mostra un rialzo di circa l’1% a 1,45 euro. Il mercato si concentra sulle indiscrezioni stampa che vedono il Governo pronto al decreto per soddisfare le richieste Banca centrale europea (Bce). Equita sottolinea che i quotidiani italiani riportano l’indiscrezione in base a cui il MEF starebbe per mettere a punto a breve un decreto necessario ad autorizzare la sottoscrizione di 250 milioni di euro di T2 e l’impegno a sottoscrivere altri strumenti di capitale (si parla di AT1 per una cifra intorno ai 750 milioni) “per venire incontro alle richieste in tal senso formulate dalla Bce nell`ambito dell`autorizzazione all`operazione Amco”. Equita ribadisce che “l`effettiva emissione di uno strumento T1 a un costo a due cifre penalizzerebbe ulteriormente la redditività prospettiva di Mps e, soprattutto, il relativo cuscinetto di capitale non verrebbe valorizzato in ottica M&A” e continua “a ritenere più percorribile e quindi concreta l`opzione di una ricapitalizzazione di importo pari alle risorse già stanziate dal MEF (1,5 miliardi) che potrebbero essere utilizzate per aumentare le coperture dei rischi legali e rendere lo scenario M&A più visibile”.
Gli analisti di Intesa Sanpaolo, che confermano la raccomandazione hold su Mps, con il target price ‘under review’, considerano “positivamente l’accelerazione del processo che dovrebbe consentire a MPS di deconsolidare la maggior parte degli NPL”. Per Intesa la debole base di capitale, i significativi rischi legali e le questioni della governance restano gli ostacoli principali alle possibili operazioni di fusione e acquisizione.