Grillo torna a dire la sua sul tema Rete: necessaria società unica infrastrutture con Cdp sinonimo stabilità
“È auspicabile che il progetto di creazione di una società unica delle reti e delle tecnologie venga realizzato sotto la guida e l’indirizzo di istituzioni pubbliche con un’ottica paziente, che siano in grado di garantire sicurezza, stabilità e sviluppo nel lungo periodo”. E’ quanto si legge nel blog di Beppe Grillo dal titolo “Dite al treno che io passo una volta sola”.
Secondo Grillo, che era già intervenuto nei mesi scorsi sulla questione della rete unica, “per realizzare questo progetto ambizioso bisogna pensare di separare in due la società, mantenendo inalterato l’attuale organico. La prima società sarà focalizzata sulle attività commerciali e dei servizi verso clienti finali. La seconda società sarà proprietaria di tutte le infrastrutture che comprendono: le torri di INWIT, la rete mobile (incluso il 5G), i data center, il cloud, la rete internazionale di Sparkle, e la società sulla fibra derivante dall’integrazione della rete fissa di Telecom con quella di Open Fiber.
“La società unica delle infrastrutture e delle tecnologie dovrebbe avere come primo azionista un soggetto in grado di garantire l’indipendenza del network dai suoi utilizzatori, oltre che un orizzonte di investimento di lunghissimo periodo – rimarca ancora Grillo -. Questo risultato si potrebbe ottenere replicando il modello di successo delle importanti realtà che gestiscono le infrastrutture energetiche del Paese, nelle quali Cassa Depositi e Prestiti rappresenta il socio di riferimento in un contesto di azionariato diffuso”. Secondo il fondatore del Movimento 5 Stelle, “la presenza di un’istituzione come Cassa Depositi e Prestiti sarebbe, infatti, sinonimo di stabilità nell’azionariato e garanzia di massicci investimenti per lo sviluppo dell’infrastruttura digitale del Paese”.