Liberty Global riaccende risiko tlc, idea Fastweb-Iliad insieme stuzzica gli analisti
Scatto in avanti dei titoli delle telecomunicazioni in seguito all’offerta di acquisizione di Liberty Global per Sunrise Communications, gruppo tlc svizzero. Liberty Global ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto interamente in contanti per tutte le azioni di Sunrise detenute pubblicamente al prezzo di 110 chf per azione. L’offerta rappresenta un premio del 32% rispetto al prezzo medio ponderato del titolo Sunrise negli ultimi 60 giorni. Un accordo del valore di 6,8 miliardi di franchi svizzeri (7,40 miliardi di dollari).
Il consiglio di amministrazione di Sunrise ritiene che l’operazione è nell’interesse della società e dei suoi azionisti e ha deliberato all’unanimità di raccomandare l’offerta per l’accettazione.
Liberty Global, multinazionale delle tlc con sede nel Colorado, che controlla la svizzera UPC, intende creare il principale challenger della telefonia fissa e mobile per competere in terra elvetica con Swisscom.
Corrono i titoli tlc
Sunrise Communications è subito balzata in avanti del 26% e ha contagiato positivamente tutto il settore. Lo STOXX Europe 600 Telecommunications segna un balzo dell’1,94% con tutte le big del settore in deciso rialzo. A Piazza Affari si muove bene Telecom Italia con +1% circa a 0,393 euro. Il titolo è reduce da un primo scorcio di agosto ben intonato sulle crescenti attese per una soluzione positiva sulla rete unica.
Convergenza fisso-mobile, le ipotesi in Italia con Fastweb al centro
Prosegue quindi il consolidamento nel mercato delle TLC europee, con focus sulla convergenza fisso/mobile e che può supportare un rerating del settore. Qualcosa di simile potrebbe accadere in futuro anche in Italia con un deal tra Fastweb e Vodafone che è stato a lungo rumoreggiato in passato, ma mai realizzato. Equita SIM ipotizza anche un possibile avvicinamento tra Fastweb e Iliad che è un’ipotesi meno discussa “ma che avrebbe ugualmente senso industriale a nostro avviso – aggiunge la sim milanese – .Un consolidamento tra operatori (anche convergenti, e quindi senza la prospettiva di una riduzione del numero degli operatori mobili infrastrutturati) sarebbe a nostro avviso positiva per il settore, in quanto ridurrebbe la pressione competitiva sui prezzi e migliorerebbe il ritorno sul capitale”.