Sui mercati Cina e Usa dominano: tra raffica di dati macro e videoconferenza su commercio (e fase 1)
Anche nel bel mezzo dell’estate, con i volumi che si riducono, i mercati continuano a guardare con attenzione alla sfera macroeconomica ma anche a quella commerciale con i nuovi screzi tra Cina e Usa. “La settimana prossima entriamo nel pieno del mese di agosto, con i volumi sui mercati che dovrebbero ridursi ulteriormente. In questo contesto avremo importanti dati macro che giungeranno da Cina e Stati Uniti, ovvero quelli su produzione industriale e vendite al dettaglio. Si tratta, pertanto, dei primi dati consuntivi relativi al terzo trimestre e ci potranno dare un’idea dell’entità del recupero dell’economia”, segnalano gli strategist di Mps Capital Services ricordando che sempre riguardo alle due potenze mondiali si terrà a Ferragosto una videoconferenza sul tema accordo commerciale di fase 1.
Il calendario della settimana
Vediamo, giorno per giorno, il calendario della settimana che ha preso il via oggi. Dopo i dati in arrivo dalla Cina, in particolare quello sull’inflazione, gli investitori si concentrano in mattinata sul Sentix, che misura la fiducia degli investitori nella zona euro. Per gli Stati Uniti si guarda al sondaggio Jolts (Job Openings And Labor Turnover Summary), ovvero l’indice che misura le offerte di lavoro negli Stati Uniti.
Martedì 11 agosto dopo la pubblicazione del tasso di disoccupazione nel Regno Unito, si attende l’indice tedesco Zew per il mese di agosto. Nella giornata di mercoledì 12 agosto l’attenzione degli operatori si concentra sul Pil del Regno Unito, sulla produzione industriale ma soprattutto sull’inflazione statunitense per il mese di luglio.
Tra i pochi dati da monitorare giovedì 13 agosto le nuove richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione. Sarà invece ricca di indicazioni l’agenda macro di venerdì 14 agosto, ultima seduta della settimana. Prima dell’avvio delle contrattazioni in Europa, raffica di dati in arrivo dalla Cina: prezzi nuove case, produzione industriale, vendite al dettaglio e tasso di disoccupazione. E ancora il Pil della zona euro. Poi si passa ai dati Usa, con l’uscita della produzione industriale, delle vendite al dettaglio e la Fiducia consumatori calcolata dall’Università del Michigan. Sabato 15 agosto è infine prevista una videoconferenza USA-Cina per discutere sullo stato dell’accordo commerciale “Fase 1”.