Tenaris chiude il II trimestre con perdita di 50 mln dollari, peggio delle attese
Trimestrale in rosso e peggiore delle attese per Tenaris. Nel secondo trimestre il risultato netto è negativo per 50 milioni di dollari, in calo del 121% rispetto all’utile da 240 milioni del corrispondente periodo del 2019. Gli analisti avevano stimato una perdita di 47,5 milioni. I ricavi sono scesi del 35% a 1,24 miliardi, mantenendosi comunque sopra le stime degli analisti pari a 1,13 miliardi. A pesare sui risultati, ha spiegato Tenaris, è stato “il rapido declino dell’attività economica, consumo di petrolio e attività di perforazione a seguito delle misure per contenere la pandemia Covid-19 nel mondo”. Particolarmente colpite le vendite in Nord e Sud America mentre alcune aree, come il Medio Oriente e l’offshore, hanno mostrato maggiore resilienza. Per il resto dell’anno Tenaris rimane cauta: “In questo contesto incerto, stiamo prevedendo un’ulteriore significativa riduzione delle vendite e dei margini durante il terzo trimestre del 2020, in tutte le regioni interessate, prima di osservare un miglioramento nel quarto trimestre”.