A Piazza Affari dominano le trimestrali e la storia Ubi-Intesa
Per Piazza Affari l’ultima seduta della settimama e del mese di luglio si apre in territorio positivo. Nei primi minuti di contrattazioni l’indice Ftse MIb sale dello 0,78% circa a 19.400 punti in una seduta che vede ancora la stagione delle triemsgtrali in primo piano. Prima dell’avvio sono usciti i numeri di Poste Italiane e sono attesi nel corso della giornata anche quelli Fca e Fineco. Si attendono anche le prime indicazioni sull’evoluzione dell’economia nell’Eurozona nel secondo trimestre dell’anno dopo che ieri gli Stati Uniti sono entrati ufficialmente in recessione tecnica. Occhi puntati, in particolare, alla lettura preliminare del Pil di Italia ed Eurozona relativo al secondo trimestre, in uscita oggi nel corso della mattina.
Oservando le performance dei singoli titoli, brilla Ubi Banca (+7,33%) all’indomani della conclusione dell’Ops di Intesa Sanpaolo (+0,9%) sulla banca lombarda. Il gruppo guidato da Carlo Messina ha comunicato i dati provvisori relativi all’Ops per le azioni di Ubi Banca, che si è conclusa ieri. “Durante il periodo di adesione risultano portate in adesione all’Offerta (incluse quelle portate in adesione attraverso il Private Placement), 1.031.956.527 azioni Ubi, pari a circa il 90,2041% delle azioni Ubi oggetto dell’Offerta e a circa il 90,1835% del capitale sociale di Ubi”. “Pertanto, alla luce delle quote già detenute e sulla base dei risultati provvisori dell’Offerta (e del Private Placement) Intesa Sanpaolo “giungerà a detenere omplessivamente 1.041.469.488 azioni Ubi, pari a circa il 91,0149% del capitale sociale di Ubi Banca”.
Tra le migliori Leonardo (+2,8%) che ieri a mercati chiusi ha presentato i conti del primo semestre del 2020 riportando un utile netto di 60 milioni, in calo dell’82,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso per effetto soprattutto della pandemia di coronavirus. ricavi si sono attestati a 5,878 miliardi (-1,4%), gli ordini ammontano a 6,104 miliardi (-0,7%) mentre il portafoglio ordini è stato di 35,920 miliardi (-1,1%) “assicurando una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 2,5 anni”. La società ha rivisto la guidance per l’intero 2020 che gli analisti di Equita definiscono “migliore/in linea, tranne a livello di debito netto rispetto al consensus”. Tra le big del Ftse Mib ad avere comunicato i conti stamattina c’è Poste Italiane che avanza ora di circa il 2 per cento. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha confermato la strategia sul dividendo in vista dell’aggiornamento del piano previsto a fine anno, nonostante una prima parte dell’anno difficile a causa del Covid.
Giù i titoli della galassia Agnelli. In rosso Cnh Industrial che lascia sul terreno circa lo 0,7% nonostante la trimestrale migliore delle attese, ma anche Fca si muove in territorio negativo, cedendo circa lo 0,8% in attesa della pubblicazione dei risultati finanziari.