News Finanza Notizie Italia Leonardo: in I semestre tonfo utile netto di oltre -82%, gruppo rivede target 2020 per effetto COVID

Leonardo: in I semestre tonfo utile netto di oltre -82%, gruppo rivede target 2020 per effetto COVID

31 Luglio 2020 07:27

Leonardo ha concluso il primo semestre del 2020 riportando un utile netto di 60 milioni, in calo dell’82,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso per effetto soprattutto della pandemia di coronavirus. Lo ha reso noto la società dopo il consiglio di amministrazione sui risultati trimestrali.

I ricavi si sono attestati a 5,878 miliardi (-1,4%), gli ordini ammontano a 6,104 miliardi (-0,7%) mentre il portafoglio ordini è stato di 35,920 miliardi (-1,1%) “assicurando una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 2,5 anni”.

Così l’AD Alessandro Profumo: “Voglio ringraziare tutte le persone di Leonardo per l’impegno dimostrato e gli sforzi fatti durante questo periodo difficile. I risultati del primo semestre confermano la nostra resilienza di fronte a condizioni di mercato estreme, con una solida performance commerciale sui mercati domestici militari-governativi. Abbiamo risposto prontamente e con forza alla tragedia del Covid-19 e al nuovo scenario dimostrando che Leonardo ha solide basi su cui fare leva per il futuro”.

“Positivi – ha continuato il numero uno di Leonardo – i primi effetti delle azioni di mitigazione e dei piani di recupero. La solida risposta e la resilienza del business supportano la fiducia nella nuova Guidance 2020. Nonostante le sfide della pandemia, i fondamentali di medio-lungo periodo del nostro business rimangono invariati e restiamo fiduciosi e concentrati sull’esecuzione del nostro piano industriale volto alla creazione di valore per tutti i nostri stakeholder”.

Leonardo ha comunicato di aver rivisto gli obiettivi finanziari per il 2020, prevedendo ora ricavi previsti tra 13,2 e 14 miliardi di euro. D’altronde, l’emergenza coronavirus “sta producendo effetti sul regolare e ordinario svolgimento delle attività aziendali del gruppo, in un contesto globale di grave recessione economica ed elevata incertezza”.

Di conseguenza, tenendo in considerazione l’andamento di giugno e la “revisione delle stime sui risultati della seconda metà dell’anno, in assenza di ulteriori ondate pandemiche e conseguenti misure restrittive (o lockdown), Leonardo prevede per il 2020 ricavi per 13,2-14 miliardi”.

I ricavi saranno quindi “sostanzialmente in linea con il 2019 pur incorporando gli effetti della flessione del mercato civile, che condiziona il livello di consegne di elicotteri e i rate produttivi di aerostrutture, e i minori volumi di attività sui programmi indotti dal Covid-19. Questo riflette l’aspettativa di una accelerazione delle attività nella seconda parte dell’anno e conferma la resilienza del gruppo, che può contare su un solido backlog e una prevalente esposizione al mercato militare-governativo”.

Gli ordini saranno pari a 12,5-13,5 miliardi: “una stima che riflette da un lato il ridimensionamento della domanda sul mercato civile e alcuni slittamenti di campagne export per gli effetti indotti dalla pandemia, dall’altro conferma importanti acquisizioni in ambito governativo-militare in particolare da clienti domestici”.

L’Ebita invece è atteso infine a 900-950 milioni, confermando “la solidità dei fondamentali del business pur in un contesto particolarmente complesso, condizionato dagli effetti indotti dal Covid-19 sui volumi di produzione, sulle consegne e sull’assorbimento dei costi fissi, in parte mitigati dai risparmi associati al contenimento dei costi controllabili e del costo del lavoro”.