Wall Street in leggero calo dopo primo aumento dei sussidi disoccupazione da fine marzo
Wall Street si muove sotto la parità, dopo il primo aumento dei sussidi disoccupazione da fine marzo, ossia da quando è scattata l’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown. Nella settimana conclusa lo scorso 18 luglio si sono registrate 1,42 milioni di nuove richieste di sussidi alla disoccupazione, in aumento rispetto alle 1,31 milioni della settimana precedente. Gli analisti avevano stimato un dato sostanzialmente stabile a 1,3 milioni.
Intanto il fronte societario è movimentato dalle trimestrali, tra cui spicca Tesla che sale dell’1,8% dopo dati di bilancio migliori delle attese. Gli investitori guardano anche al fronte politico da cui è atteso un nuovo pacchetto di stimoli che potrebbe includere un’estensione di breve termine dei benefit per la disoccupazione (che scadono a fine mese). La Casa Bianca e i repubblicani hanno raggiunto un accordo su una porzione di spesa del piano, che consentirà forse già oggi di presentare in Senato la proposta, in modo da avviare le negoziazioni con i democratici.
Sullo sfondo rimangono le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina dopo che Washington ha ordinato la chiusura del consolato cinese a Houston entro venerdì, scatenando la reazione di Pechino che l’ha definita “provocazione politica”. Come ritorsione, la Cina starebbe per essere chiuso il consolato americano a Chengdu. Intanto Donald Trump ha aggiunto che è possibile la chiusura di ulteriori missioni diplomatiche cinesi.
In questo quadro l’indice Dow Jones scivola dello 0,25%, l’S&P500 è piatto con un -0,01% e il Nasdaq segna un +0,05%.