Mercati attesi prudenti in avvio, oro sale
Si preannuncia un avvio all’insegna dell’incertezza per i principali listini europei (Piazza Affari compresa). A poco più di 24 ore dell’accordo storico sul Recovery Fund, gli investitori sembrano essere tornati in preda a un’ansia da coronavirus. Non a caso l’oro continua ad essere acquisto, con i contratti che salgono fino a quota 1.857 dollari l’oncia, record in nove anni. Il lingotto beneficia dell’incertezza sul futuro dell’economia globale, in particolare per i timori legati alla recrudescenza dei casi di coronavirus a livello globale.
Ieri “i mercati europei hanno registrato una seduta abbastanza solida, con il Dax che ha toccato un nuovo massimo di cinque mesi, tuttavia i progressi si sono rivelati difficili da sostenere nel corso della giornata con i listini che hanno chiuso tutti ben al di sotto dei massimi intraday”, segnala Michael Hewson, chief market analyst di Cmc Markets UK. L’ottimismo derivante dall’accordo di ieri sul Recovery Fund, prosegue l’esperto, ha ben presto lasciato il posto al fatto che la distribuzione di eventuali fondi resta ancora lontana. Nonostante lo scetticismo, Hewson rimarca però che “l’accordo ha rotto un precedente importante tabù, la creazione di una qualche forma di debito comune. Il primo ministro olandese Mark Rutte potrebbe affermare che questo accordo è una tantum, tuttavia la storia ci ha insegnato che non esiste un qualcosa del genere per quanto riguarda l’UE”.
In una giornata scarna di dati macro, si guarda anche al mondo societario per il quale tiene banco la stagione degli utili. In particolare, oggi sono in primo piano alcune big del calibro Tesla e Microsoft, con i conti trimestrali in arrivo a mercati chiusi.