Intesa-Ubi: ottenuta autorizzazione con condizione dall’Antitrust
Arriva il via libera dell’Antitrust all’operazione di fusione tra Intesa Sanpaolo e Ubi Banca, ma con una condizione. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha autorizzato l’operazione di acquisizione del controllo di Ubi a condizione che Intesa ceda oltre 500 sportelli per risolvere le preoccupazioni emerse in corso d’istruttoria riguardo ai possibili effetti anticoncorrenziali. In particolare, Intesa dovrà cedere oltre 500 sportelli bancari, numero ben superiore a quanto offerto originariamente. Le cessioni si dovranno realizzare nelle aree geografiche in cui si registrano le maggiori criticità concorrenziali.
Intesa ha sottolineato che la condizione imposta dall’Antitrust è in linea con quanto previsto nel documento dell’Ops e nell’accordo con Bper. Nell’accordo rivisto infatti il numero di filiali da cedere a Bper è stato aumentato a 532 contro le 400-500 previste inizialmente, con oltre il 70% delle masse relativo a clientela nel Nord Italia. “Tenuto conto di quanto precede e valutate le misure attuative indicate dall’Agcm, Intesa Sanpaolo comunica di fare proprio quanto disposto, di ritenere comunque verificata la condizione Antitrust”.