TIM strappa a oltre +4% sul Ftse Mib, mercato guarda a mosse in Brasile
Si conferma il momento positivo di Telecom Italia che chiude a oltre +4% avvicinando ulteriormente quota 0,40 euro. Ieri il cda di Tim si è riunito per un aggiornamento sulla potenziale acquisizione delle attività mobili di Oi in Brasile. Il board, dopo aver riconosciuto e apprezzato il lavoro svolto da Tim Participacoes S/A in questi mesi, ha conferito al ceo Luigi Gubitosi pieni poteri per esaminare e approvare le condizioni definitive dell’offerta vincolante che dovranno essere presentate dalla controllata brasiliana del gruppo.
A metà maggio Oi ha presentato un piano di separazione, che sarà votato ad agosto e include la suddivisione in quattro unità, ovvero torri, data center, risorse mobili e l’infrastruttura in fibra. Il valore minimo per il business mobile è stato fissato dalla società carioca in circa 2,5 miliardi di euro. Gli analisti di Banca Akros ricordano che la vendita dovrebbe iniziare nell’ultimo trimestre 2020 e dovrebbe essere finalizzata entro la fine del 2021. Oi vanta 34,9 milioni di clienti mobile a fine marzo contro i 52,8 milioni di Tim.
Il prossimo catalyst per Telecom Italia sarà il consiglio di amministrazione in calendario il prossimo 4 agosto per l’approvazione della relazione al 30 giugno 2020. Sul tavolo anche il tema della rete unica, dopo che nel fine settimana si sono intensificate le voci che vedono il governo in pressing su questo progetto con possibile ingresso di Cdp nella rete secondaria di Tim (la tlc è già in discussioni con Kkr per un ingresso nella newco sulla rete secondaria).