Assicurazioni: in Italia prossimi anni impegnativi, crescita media annua limitata all’1,6%
In Italia il mercato assicurativo è cresciuto del 2,1% nel 2019, rispetto al 2,7% dell’anno precedente con la crescita principale registrata nel comparto Vita – che rappresenta più di tre quarti della raccolta totale di mercato – con un incremento del 2,7%. Così emerge dalla nuova edizione del Global Insurance Report 2020, studio condotto dal team Allianz Research per tastare il polso dei mercati assicurativi in tutto il mondo, sia considerando le performance nel 2019 sia guardando avanti agli sviluppi futuri attesi.
L’industria assicurativa in Italia e nel mondo
I premi Danni sempre in Italia sono rimasti più o meno stagnanti (0,4%), un trend in calo rispetto all’1,9% del 2018. Secondo lo studio di Allianz, il 2020 per l’industria assicurativa italiana sarà caratterizzato da importanti sfide, con una contrazione attesa sui premi totali del 4,8%, a -4,8% nel Vita e – 4,7% nei Danni, in linea con l’impatto della pandemia negli altri mercati europei. Dopo la marcata contrazione di quest’anno, le previsioni sono di una tiepida ripresa nel 2021, con una crescita attesa dell’1,6% e un recupero dei volumi dei premi sui livelli pre-Covid soltanto nel 2023.
Guardando all’industria assicurativa globale il 2020, dice lo studio, è iniziato in ottima forma; nel 2019, infatti, i premi sono aumentati del 4,4%, mettendo a segno la crescita più forte degli ultimi quattro anni. L’aumento è stato trainato dal Vita, con uno sviluppo notevolmente aumentato rispetto al 2018, pari al 4,4%. Nei Danni lo sviluppo è stato del 4,3%, in calo rispetto al 5,4% del 2018, determinando – per la prima volta dal 2015 – una crescita del Vita superiore ai Danni, anche se per un margine molto contenuto. Nel 2019 la raccolta premi globale è stata pari a 3.906 miliardi di euro, di cui 2.399 miliardi di euro nel Vita e 1.507 miliardi di euro nei Danni.
Non va trascurato l’impatto della pandemia Covid-19 che ha successivamente colpito l’economia mondiale come un meteorite con un impatto negativo anche sulla domanda assicurativa. Le proiezioni di Allianz in particolare indicano che la raccolta premi globale dovrebbe ridursi nel 2020 del 3,8%, con il Vita probabilmente più colpito rispetto ai Danni, in contrazione rispettivamente del -4,4% e del -2,9%. Secondo lo studio, l’impatto della pandemia sarà tre volte più forte rispetto a quello provocato dalla crisi finanziaria globale del 2007-2009, quando la raccolta premi globale diminuì dell’1,0%. Rispetto al trend di crescita pre-Covid-19, la pandemia comporterà una riduzione della raccolta premi globale di circa 360 miliardi di euro, di cui 250 miliardi di euro nel Vita e 110 miliardi di euro nei Danni.
Ludovic Subran, Chief Economist di Allianz, ha commentato: “Il 2020 è andato perduto a causa del virus, non c’è dubbio. Più interessante è la domanda su cosa dobbiamo attenderci dopo il Covid-19. In sostanza, vediamo tre tendenze, già in atto in precedenza, che nei prossimi anni accelereranno: la digitalizzazione dei modelli di business, il ruolo cruciale dei mercati dell’Asia e la crescente importanza della sostenibilità e dei criteri ESG (Environmental, Social and Governance). Mentre i player asiatici sono leader nelle tecnologie, i paesi europei sono in vantaggio sulle tematiche ESG. Ma il predominio nel business assicurativo globale sarà deciso in Asia. Le famiglie asiatiche emergeranno come consumatori di coperture assicurative di ultima istanza, facendo da traino alla domanda assicurativa globale“.