Cimbri (Unipol): ops Intesa su Ubi rafforza sistema bancario. Mossa Del Vecchio in Mediobanca? ‘Perplesso’
“È un’operazione che rafforza il sistema bancario, che produce sinergie ed economie di scala, non solo per Intesa. Per Bper sarà una straordinaria opportunità di crescita, grazie a un milione di clienti in più che porteranno anche 30 miliardi di impieghi e raccolta. E lo sarà anche per il personale Ubi che se lo vorrà potrà lavorare nel mondo Bper con ottime prospettive di sviluppo”. Così il numero uno di Unipol, l’amministratore delegato Carlo Cimbri, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, in cui commenta tra le altre cose l’ops di Intesa Sanpaolo su Ubi.
“Conosco Bper – ha sottolineato Cimbri – ha un’anima di estrazione popolare come Ubi, con la stessa vocazione al territorio. Si tratta di un gruppo in evoluzione che saprà valorizzare le ottime professionalità del mondo Ubi”.
L’AD di Unipol si è detto invece “perplesso” riguardo all’operazione con cui il fondatore di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, è salito al 20% di Mediobanca:
“Sono perplesso. Dando per scontato che Del Vecchio possiede sicuramente i requisiti patrimoniali e di onorabilità per detenere una quota di tale entità in una banca, mi chiedo quale sia il senso industriale di questa operazione. Dare nuovo impulso a Generali? Ma Delfin è già presente nella compagnia da molti anni e immagino abbia contribuito alle recenti scelte industriali”.
“A mio avviso – ha detto ancora Cimbri – questa vicenda presenta ampie aree di ambiguità. Delfin era partita facendo delle critiche alla gestione e al management di Mediobanca, poi è tornata sui suoi passi immagino per favorire il buon esito dell’iter autorizzativo. Vedremo cosa succederà all’assemblea di ottobre. Certo è che con il 20% si può dare stabilità al management ma lo si può anche destabilizzare. Anche successivamente”.