Nasdaq e DJ a -2% spingono in rosso Piazza Affari, male FCA e Banco BPM
Piazza Affari vira in rosso accodandosi al cattivo umore di Wall Street. L’indice Ftse, che fino a metà veduta viaggiava in rialzo di oltre l’1%, è virato in territorio negativo negli ultimi minuti (-0,3% a 19.177 punti) in scia all’accelerazione al ribasso di Wall Street. In particolare Nasdaq e Dow Jones cedono oltre il 2% con vendite diffuse soprattutto i titoli delle grandi banche Usa: JPMorgan Chase perde più del 4%, Goldman Sachs -6,6%. Molto male anche Nike a -5,16% e Apple -2,15%.
La Federal Reserve ha reso noto ieri di aver raccomandato alle banche di sospendere, nel terzo trimestre di quest’anno, le operazioni di buyback, e di limitare contestualmente anche la distribuzione dei dividendi. La banca centrale americana ha motivato la sua decisione con l’esito degli stress test, che ha messo in evidenza che diversi istituti, in uno scenario particolarmente negativo simulato tenendo conto degli effetti della pandemia da coronavirus, vedrebbero i loro capitali scendere pericolosamente verso la soglia minima richiesta.
Sul Ftse Mib si muove in netto calo Saipem a oltre -4% con il petrolio in calo; male anche Tenaris a -2%. Tra i peggiori anche Telecom Italia arrivata a -3% e la galassia agnelli con -1,9% Exor e -1,6% Fca nonostante le rassicurazioni di Elkann sulla tempistica della fusione con PSA.
Tra le banche la peggiore è banco BPM a oltre -3%, Unicredit segna -1,51%.