Effetto COVID-19, Fmi rivede al ribasso PIL Italia 2020: tonfo -12,8% seguito da +6,3% in 2021
Dopo una crescita di appena +0,3% nel 2019, il Pil italiano è atteso crollare del 12,8% nel 2020, per poi salire del 6,3% nel 2021. E’ quanto emerge dal World Economic Outlook appena diffuso dal Fondo Monetario Internazionale. Per la Spagna, anche, è atteso un tonfo del Pil del 12,8% nel 2020, seguito da un recupero del 6,3%. Per il 2020, il Pil italiano è stato rivisto al ribasso di 3,7 punti percentuali. Rivista al rialzo di 1,5 punti percentuali la stima per il Pil del 2021.
Dopo la crescita del 2,9% riportata nel 2019, il Fondo Monetario Internazionale prevede in generale, per il Pil globale, una contrazione del 4,9% nel 2020, a causa degli effetti della pandemia del coronavirus e del conseguente lockdown. Il Pil recupererà poi nel 2021, salendo del 5,4%.
I downgrade si spiegano con il fatto che “nella prima metà del 2020, la pandemia COVID-19 ha avuto un impatto sull’attività più negativo di quanto anticipato e la ripresa sarà più graduale rispetto alle attese. Nel 2021 la crescita globale è prevista a +5,4%. Questo signidica che il Pil del 2021 sarà inferiore di 6,5 punti percentuali circa rispetto all’outlook pre COVID-19 stilato a gennaio del 2020”