Fmi: Pil globale -4,9% nel 2020, +5,4% nel 2021. Impatto COVID più forte delle attese
Dopo la crescita del 2,9% riportata nel 2019, il Fondo Monetario Internazionale prevede per il Pil globale una contrazione del 4,9% nel 2020, a causa degli effetti della pandemia del coronavirus e del conseguente lockdown. Il Pil recupererà poi nel 2021, salendo del 5,4%. E’ quanto emerge dal World Economic Outlook appena diffuso. La nuova stima sul Pil globale è inferiore di 1,9 punti percentuali rispetto a quella contenuta del WEO del mese di aprile.
“Nella prima metà del 2020, la pandemia COVID-19 – si legge nel rapporto – ha avuto un impatto sull’attività più negativo di quanto anticipato, e la ripresa sarà più graduale rispetto alle attese. Nel 2021 la crescita globale è prevista a +5,4%. Questo signidica che il Pil del 2021 sarà inferiore di 6,5 punti percentuali circa rispetto all’outlook pre COVID-19 stilato a gennaio del 2020. L’impatto avverso sulle famiglie a basso reddito è particolarmente acuto, e metterà in pericolo il progresso significativo che era stato fatto a partire dagli anni ’90 nel ridurre la poverà estrema nel mondo”.