Stangata vacanze: tante rinunce per motivi economici, rincari fino a +20%
Circa 9 milioni di italiani in meno rispetto al 2019 si concederanno quest’anno le vacanze estive. L’indagine realizzata da Demoskopika evidenzia che metà degli italiani (51%) ha deciso di andare in vacanza nei prossimi mesi anche se solo il 5,5% ha già prenotato. Tra il 49% che ha scelto di non partire, ammonta a quasi 8 milioni il numero di quelli che non si muoverà per impossibilità economiche (15,3%) principalmente tra le categorie dei lavoratori autonomi (21,4%) in misura doppia rispetto ai lavoratori dipendenti (12,7%).
“Sono state confermate in pieno le nostre previsioni – spiega il Codacons – Poco più di 30 milioni di italiani andrà questa estate in villeggiatura, con una riduzione di circa il 23% rispetto al 2019, quando il numero di persone che si concesse una villeggiatura fu di oltre 39 milioni”.
Saranno tuttavia vacanze all’insegna dei rincari, avverte il Codacons, con il distanziamento sociale presso spiagge, strutture ricettive e locali pubblici che comporterà una forte riduzione del numero di clienti giornaliero, mentre l’obbligo di sanificazione e le altre misure di sicurezza su mezzi di trasporto come aerei e traghetti e presso gli esercizi aperti al pubblico ridurrà i guadagni per società ed esercenti ed imporrà nuovi costi a loro carico. Una situazione che, inevitabilmente, comporterà un incremento dei listini in tutto il settore (dagli alberghi alle case vacanza, passando per lidi, aerei, traghetti, ristoranti, ecc.), al punto che una vacanza di 10 giorni, secondo il Codacons, arriverà a costare complessivamente fino al +20% in più rispetto allo scorso anno, passando da una spesa procapite media di 736 euro del 2019 agli 883 euro del 2020.