Ftse Mib a picco sotto i 19mila pti, oltre -7% Telecom e FCA
Si accentuano i cali a Piazza Affari dopo l’avvio in forte calo di Wall Street. Il ritorno del risk-off sui mercati è dettato principalmente dal timore che negli Stati Uniti arrivi una seconda ondata di coronavirus dopo che il Texas ha registrato 2.504 nuovi casi, ossia la variazione giornaliera più elevata da quando è iniziata la pandemia. Il mercato è stato deluso anche dall’outlook molto cauto della Fed.
Il Ftse Mib cede il 4,5% a 18.862 punti con tutti i 40 titoli che viaggiano in calo con ribassi sostenuti soprattutto per i titoli industriali, i bancari e quelli energy (con petrolio giù di oltre l’8%). Tra le big del listino milanese si segnala il calo del 7,7% di FCA su cui tiene banco il nodo antitrust Ue, con l’apertura di un’indagine che implicherebbe il rischio di tempi più lunghi per la fusione con PSA. Peggior titolo del Ftse Mib è CNH con -11% in scia anche allo sgonfiarsi delle quotazioni della statunitense Nikola, di cui CNH ha una partecipazione del 7,11%.
Molto male oggi anche Telecom Italia a -7,4% a quota 0,344 euro; oltre -7% anche per Atlantia nel giorno del cda chiamato ad approvare i conti del primo trimestre 2020.