Directa Sim: bilancio 2019 in utile. Primo trimestre 2020 con margine lordo superiore ad 1,1 milioni
Si è chiuso in sostanziale pareggio, con un utile di euro 1.369 euro, il bilancio 2019 per Directa Sim. La società fondata nel 1995, pioniere del trading online in Italia e uno dei primi broker entrati in attività nel mondo, ha chiuso l’esercizio 2019 in maniera differente tra primo e secondo semestre. Al termine dei primi sei mesi il dato di bilancio segnava un calo notevole delle commissioni rispetto all’anno precedente, a causa dalla diminuzione dei volumi scambiati sui mercati, a partire da Borsa Italiana, che sul comparto azionario aveva registrato una caduta storica (-25% rispetto al primo semestre 2018).
Il secondo semestre 2019 ha fatto segnare un aumento delle commissioni attive. Nello stesso periodo è stata posta in atto una razionalizzazione dei costi di struttura che ha generato importanti risparmi, mantenendo inalterata la qualità del servizio, ed è stata avviata una riorganizzazione aziendale, che è culminata con la nomina nel gennaio del 2020 del nuovo amministratore delegato Ing. Vincenzo Tedeschi. Inoltre è stata ceduta la partecipazione che la società deteneva in L-Max, rafforzando ulteriormente il patrimonio netto di Directa per oltre 250.000 euro.
L’ex-amministratore delegato e ora vicepresidente di Directa Mario Fabbri ha dichiarato: “Dopo un
2018 decisamente negativo, anche l’anno 2019 stava proseguendo su un tono analogo, ma nella seconda
metà dell’anno siamo riusciti a realizzare una svolta decisa, tanto da riportare in leggerissimo utile il conto
economico dell’intero esercizio. Abbiamo anche, come sempre, continuato ad investire sul miglioramento
del nostro sistema di trading, ma lo sviluppo più significativo è che siamo riusciti ad assicurarci la
collaborazione dell’ing. Vincenzo Tedeschi a cui, a inizio 2020, ho potuto cedere il timone di Directa”.