Vendite su Unicredit e Intesa, Piazza Affari rifiata in attesa Bce
Primi scorci di giornata con prevalenza delle vendite a Piazza Affari. Il Ftse Mib, reduce dal +3,5% della vigilia, segna in avvio un calo dello 0,9% a quota 19.463 euro. Il rally degli ultimi giorni è stato trainato dal crescente ottimismo sulla ripresa economica dopo il lockdown. Ieri in particolare buoni segnali sono arrivati dai dati cinesi e dalle stime Adp sul mercato del lavoro Usa, decisamente migliori delle attese.
A Piazza Affari spiccano i ribassi di Unicredit (-1,6%) che ieri era stata la migliore tra le banche con oltre +5%. Cale dell’1,54% per UBI Banca. Male anche Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Bper con oltre -1%. Bper che uscirà nelle prossime settimane dal Ftse Mib, così come Ferragamo, per fare posto a Inwit e Interpump.
In affanno anche Atlantia (-2,9%) su cui il premier Conte ha fatto capire che ancora non ci sono le condizioni per un accordo.
Il governo tedesco ha presentato un pacchetto fiscale di 130 miliardi di euro volto a stimolare la domanda dei consumatori con la riapertura dell’economia.
Oggi in primo piano la riunione della BCE. Secondo quanto circolato nell’ultimo periodo l’istituto guidato da Christine Lagarde potrebbe potenziare gli acquisti nell’ambito del QE pandemico. Il PEPP (acronimo di Pandemic emergency purchase program) potrebbe aumentare per altri 500 miliardi di euro in aggiunta agli attuali 750 miliardi.