Petrolio: “scenario favorevole per ora al barile, ma volatilità potrebbe tornare” (analisti)
Il petrolio continua a navigare in territorio positivo, in attesa dell’appuntamento di domani con l’Opec+. Se il Brent si mantiene in area 40 dollari al barile, soglia che non vedeva dallo scorso marzo, il Wti sale di circa l’1,5% a 37,38 dollari. A sostenere le quotazioni del greggio è la fiducia dei trader nella decisione dei principali paesi produttori di petrolio di estendere i tagli all’offerta, insieme alla convinzione che l’uscita delle economie mondiali dalla fase di lockdown si tradurrà in un aumento della domanda di carburante.
“La propensione al rischio è ancora la storia principale sui mercati azionari poiché gli investitori stanno scommettendo su una rapida ripresa delle economie. Questo scenario, unitamente alle aspettative di un’estensione del taglio di produzione da parte dell’Opec, sta sollevando i prezzi del petrolio”, commenta Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades, ricordando che l’API ha rilasciato ieri dati che riportano una modesta ma sorprendente riduzione di mezzo milione di barili dalle scorte nella settimana conclusasi il 29 maggio. “In poche parole, l’intero scenario rimane favorevole al barile per il momento ma ci aspettiamo che la volatilità torni non appena l’economia inizierà a mostrare segnali di debolezza”, conclude l’esperto.