Massiah (Ubi): “Chiediamo chiarezza ai giudici sull’Ops di Intesa. Innegabile asimmetria informativa”
“Non esprimo alcuna opinione sull’Ops lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca ma c’è un’ innegabile asimmetria informativa tra chi ha lanciato l’Offerta, e può parlare quando e quanto vuole per spiegarne gli aspetti positivi, e la società bersaglio in attesa di conoscerne il contenuto e sotto passivity rule”. Così Repubblica riporta le parole di Victor Massiah, amministratore delegato di Ubi Banca dopo che il cda della banca lombarda ha deliberato l’avvio di un’azione giudiziale volta ad accertare che gli effetti della comunicazione del 17 febbraio scorso con cui Intesa annunciava il lancio dell’ops su Ubi sono cessati.
“La situazione in cui ci troviamo, con un’Offerta pubblica di scambio non concordata su una banca ben amministrata, è senza precedenti” afferma Massiah riferendosi “alla clausola “Mac”, che stabilisce che il compratore può riservarsi di ritirarsi o meno nel caso appunto di un “Material adverse change”, una condizione eccezionale che si verifichi”. Tale condizione eccezionale è sicuramente la pandemia con il lockdown anche se il numero uno di Intesa Sanpaolo Carlo Messina ha detto più volte che l’Offerta resta valida anche dopo lo scoppio della pandemia.