Caccia al rendimento, è risposta record dei risparmiatori per il BTP Italia anti-Covid
Stasera ci sarà il responso, ma è molto probabile che la sedicesima emissione del Btp Italia vada in archivio con una raccolta record se anche dagli istituzionali arriveranno copiosi ordini d’acquisto.
Il record risale al novembre 2013 quando furono collocati 22,27 miliardi di euro. Tra le emissioni più copiose spicca anche quella dell’aprile 2014 (20,56 mld), scaduta il mese scorso.
Boom di ordini dai piccoli risparmiatori
Il successo del nuovo BTP Italia tra i retail è stato un crescendo: 4,018 mld lunedì, 4,767 mld martedì e oltre 5,21 mld ieri. In totale i contratti sono stati quasi 400 mila. Ieri hanno investito in media 36.810 euro a testa.
Intanto il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che il tasso cedolare (reale) annuo definitivo è pari all’1,40%, ossia pari al tasso minimo comunicato prima dell’avvio dell’emissione.
Nei primi tre giorni di collocamento dedicato ai retail gli ordini sono stati pari a quasi 14 miliardi di euro (13,966 mld). “Un grande successo, gli italiani dimostrano così fiducia e sostegno al nostro Paese, che vuole uscire presto da questa crisi, più forte di prima”, ha commentato su Twitter il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.
Di BTP Italia ha parlato anche il premier Giuseppe Conte collegando il successo dell’emissione con il nodo debito: “Il debito italiano è sostenibile: lo ha riconosciuto la Commissione europea e ne abbiamo avuto un esempio anche in questi giorni in cui il Btp Italia ha avuto un grande successo”. Il primo ministro in un’intervista a Il Foglio ha negato che ci sia in programma una patrimoniale, dopo che una frase proferita qualche giorno fa aveva alimentato le paure di un prelievo forzo. “C’è anzi l’intenzione, da parte del governo, di continuare ad alleggerire la pressione fiscale, rimodulandola con puntuali interventi, per rilanciare la crescita”.
L’appeal di cedola ricca e premio fedeltà
La 16esima emissione del Btp pensato per le famiglie si presentava a condizioni alquanto favorevoli. Convenienza destinata a lievitate tanto più l’inflazione sarà elevata. Inoltre, il vantaggio aumenta per chi detiene il titolo fino a scadenza, con l’aggiunta del premio fedeltà dello 0,8% che equivale a uno 0,16% annuo.
La sedicesima emissione del BTP Italia presenta come novità importante infatti la scadenza a 5 anni (26 maggio 2025) e per coloro che sottoscriveranno il Titolo in questa fase e lo deterranno fino a scadenza, quindi per l’intera durata dei 5 anni, un premio fedeltà doppio rispetto alle precedenti emissioni, pari all’8xmille del capitale investito. Ciò in ragione della speciale destinazione di questa sedicesima emissione del BTP Italia che sarà interamente destinata a finanziare i recenti provvedimenti del Governo per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Il nuovo BTP Italia, per il resto, presenta le stesse caratteristiche dei precedenti collocamenti: cedole semestrali indicizzate al FOI (Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), a cui si aggiunge il pagamento del recupero dell’inflazione maturata nel semestre (con la previsione di un floor in caso di deflazione, che garantisce che le cedole effettivamente pagate non siano comunque inferiori al tasso reale garantito definitivo), rimborso unico a scadenza.