Short selling, Consob rimuove il divieto con un mese d’anticipo
Lo Consob rimuove il divieto allo short selling. Alla luce della progressiva normalizzazione delle condizioni generali di mercato, la Consob ha deciso di sospendere il divieto temporaneo all’assunzione di nuove posizioni nette corte e all’incremento delle posizioni nette corte esistenti. La Consob continuerà a monitorare attentamente l’andamento generale dei mercati finanziari.
Il 17 marzo scorso la Consob aveva annunciato la decisione di vietare l’assunzione di nuove posizioni nette corte e l’incremento delle posizioni nette corte esistenti per un periodo di 3 mesi alla luce delle incertezze legate all’impatto della pandemia sull’economia e la fatto che costituisse una seria minaccia alla fiducia degli investitori. IN tal modo la Consob, adottando questa misura eccezionale, ha voluto impedire che un incremento delle posizioni nette corte potesse avere un effetto pro-ciclico.
“Dall’implementazione del divieto, la Consob ha osservato una progressiva normalizzazione delle condizioni generali di mercato, a cui tuttavia si è associata una riduzione della liquidità”, si legge in una nota dell’autorità di regolamentazione dei mercati.
La Consob, in consultazione con l’ESMA e con le autorità di Austria, Belgio, Francia, Grecia e Spagna, che hanno adottato misure analoghe, ha deciso di sospendere il divieto alle posizioni nette corte, che terminerà oggi. La Consob continuerà a monitorare attentamente le condizioni generali di mercato e rimarrà in stretto contatto con le altre autorità. Nel caso le condizioni di mercato lo richiedessero, la Consob si farà portatrice di un’istanza per un’azione coordinata a livello europeo.
Rimane invece in vigore la decisione dell’ESMA che impone un obbligo di notifica delle nuove posizioni nette corte che raggiungono la soglia dello 0,1% del capitale sociale.