Dl rilancio, arriva il reddito di emergenza. Sostegno alle famiglie, i requisiti per accedervi
Con il decreto rilancio varato ieri dal Consiglio dei ministri, arriva il reddito di emergenza. Così si legge nel comunicato di Palazzo Chigi sul dl rilancio, a proposito del reddito di emergenza.
Per il mese di maggio si introduce il “reddito di emergenza”, destinato al sostegno dei nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, individuati secondo specifici requisiti di compatibilità e incompatibilità. Il Rem sarà erogato dall’INPS in due quote ciascuna pari all’ammontare di 400 euro. Le domande per il Rem devono essere presentate entro il termine del mese di giugno 2020″.
Il reddito di emergenza è rivolto per la precisione a chi ha la residenza in Italia, ha un reddito Isee inferiore a 15mila euro e un patrimonio mobiliare entro i 10mila euro ma può essere incrementato di 5mila euro per ogni componente oltre al primo e fino a un massimo di 20mila euro. Ancora, si può aumentare di 5mila euro in caso di presenza di un componente disabile.
Il reddito di emergenza sarà erogato dall’Inps, potrà avere un valore da 400 a 840 euro, due quote in base ai membri della famiglia.
Su Facebook, il ministro Nunzia Catalfo ha scritto che con il “il Reddito di emergenza aiuteremo concretamente chi oggi è senza sostegno e non riesce a mettere il cibo a tavola per sé e per i propri figli”. Il reddito “arriva fino a 840 euro per i nuclei che hanno al loro interno parenti disabili o non autosufficienti”.