Ripresa: perchè dimenticare il recupero a forma di “V”, la view di Generali Investments
“Mentre il mondo occidentale inizia a uscire dal lockdown e il supporto delle banche centrali e dei governi continua senza sosta, l’economia può iniziare la ripresa. Le speranze di un recupero a forma di V sono, tuttavia, fuori luogo. Le fasi a forma di “V” sono simmetriche: la produzione, l’occupazione e gli utili aziendali (tutti crollati a un ritmo record) non torneranno invece presto ai livelli pre-crisi”. È quanto scrive nel suo commento settimanale Vincent Chaigneau, head of research di Generali Insurance Asset Management. Secondo l’esperto è innanzitutto questione dell’offerta. “Il distanziamento sociale rimarrà una caratteristica chiave dei prossimi mesi (forse trimestri) e questo danneggerà la produttività”, spiega l’esperto sottolineando che i più recenti cluster di contagio Covid in Cina, Corea del Sud o persino Germania evidenziano i rischi connessi alla normalizzazione sociale.
C’è un’altra questione da considerare: ovvero il fatto che la domanda subirà gli effetti del secondo tempo dell’epidemia. “Le aziende hanno assunto più debiti, il che porterà le imprese ad accumulare liquidità (meno assunzioni e investimenti) – afferma Vincent Chaigneau -. Il rapporto sul lavoro degli Stati Uniti ha mostrato non solo un aumento della disoccupazione, ma anche un impatto sproporzionato sui lavoratori a basso reddito, che hanno la più alta propensione a spendere. Alcuni dei ‘licenziamenti temporanei’ diventeranno permanenti”.