Mercato azionario: verso una “lenta normalizzazione”, la view di Ubs WM
“Grazie alla liquidità immessa dalle banche centrali e in particolare dalla Federal Reserve, nelle ultime settimane le borse hanno recuperato oltre il 20%, riducendo le perdite registrate dall’inizio della crisi”. Lo scrive in una recente analisi sui mercati Matteo Ramenghi, chief investment officer di Ubs WM in Italia che spiega “di fatto il mercato sta considerando che gli utili per il 2021 saranno di poco inferiori ai livelli dl 2019: si tratta di uno scenario un po’ più roseo rispetto a quello che ci aspettiamo e che lascia pochi margini di errore”. Per questo, sottolinea ancora Ramenghi, abbiamo un posizionamento neutrale sul mercato azionario, che non offre più uno sconto sufficiente ad attutire eventuali notizie negative.
Nella sua analisi sui mercati finanziari, il chief investment officer di Ubs WM in Italia, ricorda che “il credito ha recuperato meno dell’azionario e sconta scenari più prudenti, riflettendo attese di tassi di default raramente visti nel passato. Per questo abbiamo un sovrappeso sulle obbligazioni corporate investment grade e high yield (soprattutto statunitensi per via della maggior visibilità sulle politiche economiche) e sui titoli di Stato emergenti in valuta forte”.