Mutui: 162.307 richieste di accesso alla moratoria per la sospensione del pagamento
Nelle prime settimane dopo l’entrata in vigore del decreto ‘Cura Italia’ (nel corso del mese di marzo) le famiglie italiane hanno presentato 162.307 richieste di accesso alla moratoria per la sospensione del pagamento dei propri finanziamenti rateali.
Lo rende noto uno studio di Crif secondo cui circa 65.000 richieste riguardano mutui immobiliari ma sono state più di 55.000 quelle relative ai prestiti personali. A seguire, quasi 19.000 le richieste di moratoria sui prestiti finalizzati, 13.000 quelle sui mutui di liquidità mentre le restanti 10.000 si riferiscono a contratti di leasing e altri prodotti rateali.
I contratti relativi ai consumatori che sono stati sospesi grazie alla moratoria sono mediamente risultati essere più onerosi in termini di rata mensile e debito residuo, confermando la necessità da parte delle famiglie di sospendere il pagamento di rate che rappresentano un impegno significativo rispetto al budget disponibile. Il 13,6% dei contratti che hanno beneficiato della sospensione delle rate nel mese di marzo riguarda consumatori del Veneto, che precedono quelli della Sicilia, che mostrano una incidenza del 12,7% sul totale, e quelli del Trentino Alto Adige, con il 12,2% malgrado la modesta incidenza dei contratti attivi sul totale. Seguono la Lombardia, con un peso del 10,1% sul totale, l’Emilia Romagna, con l’8,8%, il Piemonte, con l’8,6%, e il Lazio, con il 7,7%.