Chiusura Ftse Mib: Unicredit +4,2%, rush anche di Intesa nel giorno dell’assemblea
Il Ftse Mib ha guadagnato oggi il 3,09 a 17.380 punti. Gli investitori guardano fiduciosi ai prossimi giorni per quella che sarà la settimana delle banche centrali (Fed il 29 e la Bce il 30 aprile) e che si è aperta con la BoJ che ha seguito le orme della Fed togliendo limiti agli acquisti possibili nell’ambito del suo programma di Quantitative easing (il tetto precedente era fissato a 80 trilioni di yen annui).
Tra le big di Piazza Affari si giovano dell’effetto spread e delle attese di mossa ultra-espansive delle banche centrali i titoli del settore bancario con +3,82% e +4,2% rispettivamente per Intesa Sanpaolo e Unicredit. Molto bene anche UBI con +2,78%. In un’intervista nel weekend il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha confermato il commitment sul deal verso UBI ritenendo che la strategicità dell’operazione viene ulteriormente rafforzata dalla necessità di dar vita a realtà ancora più resilienti a shock esterni. Messina ha anche detto che l’obiettivo della banca è di procedere alla distribuzione del dividendo nel 2020 nel caso in cui la Bce dovesse sospendere il vincolo al pagamento al momento valido fino al 1 ottobre.
Nell’ambito dell’assemblea odierna, Messina è tornato sull’argomento: “Con un’eccedenza di capitale di circa 19 miliardi di euro, Intesa Sanpaolo è tra le banche che nei prossimi mesi potranno tornare a remunerare gli azionisti in maniera consistente e sostenibili”. Sul tema cedola Messina ha detto che “Dividendi significativi – in un contesto come quello determinato dall’epidemia – rappresentano un importante sostegno agli azionisti retail e un cruciale supporto alle 26 fondazioni azioniste e alle loro iniziative a favore dei rispettivi territori”.
“In questa fase di eccezionale emergenza – ha ricordato Messina – abbiamo deciso di raccogliere le indicazioni provenienti dalle autorità di supervisione riservandoci di esaminare la distribuzione del dividendo originariamente previsto, in una nuova Assemblea degli azionisti da convocare dopo il primo ottobre”.
Sprint oggi anche per il settore del risparmio gestito con +9,47% per Azimut, molto bene anche Banca Generali (+7,77%) e Poste Italiane (+6,54%). Sostegno dal risk-on sui mercati ma anche dal rumor di un possibile interesse di Amundi verso Anima Holding.
Tra gli altri titoli bene DiaSorin (+2,64%) che ha annunciato di avere ricevuto l’Emergency Use Authorization (EUA) dalla Food and Drug Administration (FDA) americana per il test Liaison Sars-CoV-2 S1/S2 IgG.
Molto bene anche FCA con +4,73% accodandosi al rally del settore auto Ue con Renault in spolvero sull’imminente arrivo di aiuti da parte dello stato francese con 5 miliardi di euro di crediti bancari garantiti.