Gualtieri: ‘emissione debito può essere rafforzata per aumentare coinvolgimento investitori retail domestici’
“I titoli di Stato italiani godono di un mercato molto ampio. Hanno una presenza vasta e diffusa in Italia e anche un’importante penetrazione nei portafogli internazionali a livello globale. La già vasta gamma di strumenti di cui già oggi disponiamo potrà essere ulteriormente rafforzata, se necessario, anche per aumentare il coinvolgimento di investitori retail domestici che finora detengono una quota bassa del debito. Questo ci consentirà di collocare eventuali volumi aggiuntivi di debito in modo efficace a prescindere dall’esito degli accordi europei”. Così il ministro dell’economia Roberto Gualtieri risponde alla domanda del Sole 24 Ore sullo studio che il Tesoro starebbe facendo per coinvolgere ad ampio raggio i 1.400 miliardi di risparmio privato fermo, come indicato dal viceministro Misiani.
Così aveva detto giorni fa Antonio Misiani, viceministro dell’Economia, alla trasmissione 24Mattino di Radio 24.
“Gli italiani hanno 1400 miliardi di euro fermi nei loro conti correnti o in liquidità non dobbiamo inventare patrimoniali ma strumenti che permettano di convogliare queste risorse verso l’economia reale. Penso a un patto tra risparmiatori, Stato e sistema produttivo con l’emissione di titoli a lunghissimo periodo per raccogliere risorse da destinare al rilancio e alla ripartenza del Paese”.
Gualtieri ha ricordato nell’intervista al Sole 24 Ore che “resta comunque in ogni caso il ruolo decisivo svolto dalla Bce che con le sue ultime decisioni garantisce un supporto molto significativo per un ordinato funzionamento del mercato dei titoli di Stato”.