Istat: crollo della fiducia a marzo, valori più bassi rispetto alle precedenti crisi
Le prime indicazioni disponibili sull’impatto economico del coronavirus in Italia provengono dal clima di fiducia di famiglie e imprese, che a marzo ha segnato una forte e diffusa flessione con valori che rappresentino i livelli più bassi rispetto al periodo considerato e alle precedenti crisi economiche. L’Istat, nel suo rapporto mensile sull’economia, sottolinea che al momento della rilevazione risultano sospese le attività di 2,2 milioni di imprese (il 49% del totale, il 65% nel caso delle imprese esportatrici), con un’occupazione di 7,4 milioni di addetti (44,3%) di cui 4,9 milioni di dipendenti (il 42,1%). “Il lockdown delle attività produttive ha quindi amplificato le preoccupazioni e i disagi derivanti dall’emergenza sanitaria, generando un crollo della fiducia di consumatori e imprese”, spiega l’istituto di statistica.