Decreto imprese, Conte: ‘Potenziamo fondo centrale garanzia pmi più finanziamenti Stato con Sace’
Nel presentare il decreto imprese anti-coronavirus da 400 miliardi che è stato varato ieri dal governo italiano, il premier Giuseppe Conte ha annunciato che, tra le misure, “lo Stato offrirà una garanzia perché i prestiti avvengano in modo celere, spedito. Potenzieremo il fondo centrale di garanzia per le pmi e aggiungiamo il finanziamento dello Stato attraverso Sace, che resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti, per le piccole e medie e grandi aziende”.
Per la precisione, nella parte del decreto su “Accesso al credito, sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti”, si legge che “le misure adottate prevedono garanzie da parte dello Stato per un totale circa di 200 miliardi di euro concesse attraverso la società SACE Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma. In particolare, la garanzia coprirà tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato, a seconda delle dimensioni dell’impresa, ed è subordinata a una serie di condizioni tra le quali l’impossibilità di distribuzione dei dividendi da parte dell’impresa beneficiaria per i successivi dodici mesi e la necessaria destinazione del finanziamento per sostenere spese ad attività produttive localizzate in Italia”.