Cina: Pmi servizi recupera da minimo record, prosegue ripresa da crisi coronavirus
Oltre all’attività manifatturiera, ha recuperato nel mese di marzo anche il settore servizi della Cina. E’ quanto emerge dall’indice Pmi servizi elaborato da Caixin-Markit, che è balzato a 43 punti dal minimo record di 26,5 punti di febbraio, decisamente meglio dei 29 punti attesi dal consensus degli analisti.
Il Pmi Composite è salito a 46,7 punti rispetto ai precedenti 27,5 punti.
I dati seguono la pubblicazione del Pmi manifatturiero di due giorni fa, salito a marzo di quasi 10 punti a 50,1 dai 40,3 punti di febbraio, minimo record per l’indicatore. Le attese erano per un recupero limitato a 45 punti, fase di contrazione, in quanto inferiore ai 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori al di sotto – e fase di espansione – valori al di sopra-).
L’indicatore è invece, sebbene in misura molto lieve in fase di espansione mentre, essendo inferiori alla soglia dei 50 punti, il Pmi servizi e il Pmi Composite sono rimasti in fase di contrazione.
Dagli ultimi indicatori diffusi, emerge che la fiducia delle aziende rimane bassa, in un contesto di shock economico globale provocato dalle misure di lockdown e contenimento contro il coronavirus. In Cina, si parla comunque di un ritorno alla normalità dopo che le attività economiche si sono fermate a febbraio a causa del virus di Wuhan.