Europa: ancora uno stop per mercato auto a febbraio (-7,2%), incombe impatto coronavirus
Ancora una contrazione per il mercato dell’auto in Europa a febbraio. Dopo la flessione di oltre il 7% registrata a gennaio, le immatricolazioni totali (UE+Efta+UK) hanno mostrato a febbraio un calo del 7,2% a 1.066.794 veicoli. Il consuntivo del primo bimestre chiude a quota 2.202.010 con un calo del 7,3% sullo stesso periodo del 2019 determinato soprattutto dalla debolezza della domanda dei privati fortemente incerti per la scelta del tipo di alimentazione. “Ovunque si registra un forte interesse per le soluzioni a zero impatto che tuttavia si accompagnano a incrementi di immatricolazioni forti, in termini di percentuali, ma infimi, in valori assoluti”, sottolineano gli esperti del Centro Studi Promotor (CSP), analizzando i dati di febbraio.
“Il consuntivo dei primi due mesi del 2020 – ha affermato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – passerà comunque alla storia come lo spartiacque tra l’auto prima del coronavirus e l’auto dopo il coronavirus. L’impatto della pandemia sarà estremamente duro in marzo e nei mesi successivi fino alla fine dello stato di allarme ed interesserà tutti i mercati dell’area”.