Piazza Affari e Borse europee si preparano al rimbalzo in avvio, ma persiste incertezza
Possibile rimbalzo in avvio per Piazza Affari e le Borse europee dopo un inizio di settimana in profondo rosso. Ieri l’indice Ftse Mib ha chiuso a 14.980 punti, in calo di oltre 6 punti percentuali. Ennesimo bagno di sangue a Wall Street. Il Dow Jones e l’S&P500 hanno sofferto la seduta peggiore dal crash del Black Monday del 1987, capitolando rispettivamente del 12,9% e del 12%. Il Nasdaq ha riportato la seduta peggiore di sempre, crollando del 12,3%. La volatilità, in un momento in cui il mondo intero è attanagliato dalla paura del coronavirus, è ai massimi storici. L’indice Vix o anche indice della paura (precisamente il Cboe Volatility Index) ha riportato la chiusura più alta di sempre, a 82,69 punti, superando il precedente record testato durante la crisi finanziaria del 2008, a 80,74. Ieri il presidente americano Donald Trump ha aperto alla possibilità di una recessione per l’economia Usa a causa del coronavirus.
Questa mattina i listini asiatici si muovono in ordine sparso. Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dello 0,06%, Shanghai cede lo 0,69%, Hong Kong fa +0,01%. Focus soprattutto sul recupero della borsa di Sidney, in rally del 5,8%, il rialzo più sostenuto dal 1997. La Borsa di Manila ha invece sospeso le contrattazioni fino a “ulteriore notizia”.
Numerosi gli spunti in arrivo dal fronte macro oggi, nonostante l’attenzione degli investitori rimarrà rivolta alla crisi legata al coronavirus. L’agenda macro prevede nel corso della mattina il tasso di disoccupazione in Gran Bretagna, calcolato dall’istituto Ilo, e l’indice Zew in Germania, che misura la fiducia degli investitori. Quest’ultimo dato, relativo al mese di marzo, sarà importante per capire l’effetto del coronavirus sul sentiment degli investitori. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno le vendite al dettaglio, la produzione industriale e l’indice Nahb sulla fiducia dei costruttori.