Oro rianimato dalla Fed dopo crollo settimana scorsa
Segnali di ripresa per le quotazioni del’oro che a inizio giornata segnano un progresso di oltre l’1% in area 1.53 dollari l’oncia dopo aver toccato un picco intraday a 1.574. La sponda arriva dalla nuova mossa in emergenza della Federal Reserve che ha portato i tassi a zero con l’avvio di un QE da ben 700 miliardi di dollari.
L’asset rifugio per eccellenza è reduce da settimane difficili culminate venerdì nel calo ai minimi annui dopo ben quattro sedute consecutive in calo. La scorsa è stata la peggior settimana dal 1983 (oltre il 9% di
ribasso). Tra gli operatori si segnalava settimana scorsa la liquidazione di posizioni sul’oro per coprire richieste di margine in altre attività, in particolare azioni.
Lo scorso il 24 febbraio l’oro aveva toccato il picco massimo degli ultimi sette anni a 1.689 dollari per oncia.