Aeffe: non valutabili gli effetti del coronavirus, al via azioni per contenere i costi
Aeffe, gruppo del lusso quotato sul listino Star, avverte che gli effetti del coronavirus sulla performance non sono ad oggi valutabili. “L’attuale quadro macroeconomico internazionale resta molto complicato e le conseguenze economiche e sociali legate all’epidemia da coronavirus non sono ad oggi quantificabili”, afferma la società che nel frattempo ha adottato alcune misure per limitare i danni, tra cui il rinvio di alcuni costi. “Nelle ultime settimane lo scenario internazionale si è repentinamente indebolito per effetto della diffusione del coronavirus e oggi resta
ancora elevata l’incertezza sulla durata di tale epidemia – ha commentato Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe – Il nostro gruppo sta impegnando tutte le proprie risorse ed energie per affrontare queste difficili condizioni mercato, sia in termini di un’attenta gestione delle
relazioni commerciali con la clientela che di azioni ponderate volte a contenere i costi che possono essere rinviati senza alcun pregiudizio per lo sviluppo ed il rafforzamento dei nostri brand”.
Nel 2019 Aeffe ha conseguito ricavi per 351,4 milioni di euro, rispetto ai 346,6 milioni del 2018 (+1,2% a tassi di cambio costanti, +1,4% a tassi di cambio correnti). L’utile netto dopo le imposte è stato pari a 12,3 milioni rispetto ai 16,7 milioni dell’anno prima, in diminuzione di 4,4 milioni per effetto principalmente del calo dell’Ebitda.